Ponte del Diavolo

Torcello è una delle più antiche isole della laguna veneta, posta a nord di Burano, al centro di una zona di barene (zone pianeggianti di suolo argilloso che vengono ciclicamente sommerse dalle maree e che sono fondamentali per la buona salute della laguna).

Presente sin dai primi secoli dell’Impero Romano anticamente molto prospera e popolata densamente, comincia il suo declino dal XV secolo a causa di cambiamenti climatici e continue pestilenze e conseguente alla predominanza della vicina Venezia.

Uno dei due ponti di Torcello è il Ponte del Diavolo, che scavalca il canale Maggiore, la via d’acqua che collega il centro storico di Torcello alla laguna.

Risale al XV secolo ma recenti indagini archeologiche hanno stabilito che le sue fondazioni si innestano su fondazioni preesistenti, databili al XIII secolo

L’origine del nome non è certa, c’è chi dice che “Diavoli” fosse il soprannome di una famiglia locale e che questo abbia dato nome al ponte, e chi invece lo fa risalire ad una leggenda che vede una ragazza veneziana, una strega e un soldato austriaco.

Nella leggenda la ragazza si innamora del giovane ufficiale durante l’invasione austriaca, ma l’unione non era vista bene dalla famiglia di lei, che la allontana, fino a che non la raggiunge la notizia che il giovane innamorato è stato assassinato.

La ragazza torna a Venezia ed incontra una strega, con la quale stipula un patto con il diavolo: il giovane austriaco in cambio delle anime di sette bambini cristiani morti prematuramente.

Il luogo dello scambio sarebbe stato il Ponte del Diavolo.

Le due donne raggiungono l’isola e la ragazza attraversa il ponte con una candela ed una moneta d’oro mentre la strega invoca il diavolo, che appena vede la ragazza sputa la chiave dello spazio e del tempo in acqua prendendo la moneta d’oro in cambio e facendo apparire il giovane austriaco dall’altra parte del ponte.

La seconda metà del patto doveva essere la consegna delle sette anime, sempre sul Ponte del Diavolo, fissata per il 24 dicembre, ma la strega viene assassinata prima da un giovane che voleva salvare le anime dei bambini.

La leggende narra che da quel 24 dicembre in poi ogni anno il diavolo si presenta sul Ponte del Diavolo per riscuotere il suo pagamento, sotto forma di gatto nero.

La caratteristica principale del Ponte del Diavolo è la sua forma senza parapetto, tipica dei ponti antichi veneziani, ed insieme al Ponte Chiodo a Cannaregio, è l’unico a conservare l’antica forma.

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