L’Ospedale Civile di San Giovanni e Paolo era un tempo conosciuto come Scuola Grande di San Marco, ed è un edificio rinascimentale situato in campo dei santi Giovanni e Paolo, nel sestiere di Castello.
Per “Scuola” si intende un antica istituzione laica che sceglieva un santo protettore e alla quale aderivano i cittadini di ceto medio, mentre alle scuole grandi aderivano i patrizi.
Le Scuole Grandi erano votate alle opere di beneficenza ed assistenza pubblica e, grazie alla loro importanza e alle generose donazioni, disponevano di molto denaro liquido, che usavano per abbellire la propria sede con opere d’arte di artisti famosi, o venivano investiti in immobili e prestiti.
Il prestigio delle Scuole Grandi era tale che, in alcuni momenti di crisi, la Serenissima si è avvalsa del loro aiuto per reperire i fondi necessari a finanziare le guerre in atto.
La Scuola Grande di San Marco era la sede della confraternita dei battuti, istituita nel 1260.
La confraternita aveva come prima sede la chiesa (ormai demolita) di Santa Croce, presso gli odierni Giardini di Papadopoli (nei pressi di p.le Roma) col nome di Scuola dei Battuti. L’istituzione col tempo era diventata così importante da assumere il nome del patrono della città e costruire la più imponente delle Scuole presenti su suolo veneziano
I Domenicani dell’adiacente Basilica dei Santi Giovanni e Paolo concessero nel 1437 un area vicina per la costruzione della nuova sede, che venne devastata da un grande incendio il 31 marzo del 1485, a causa di una candela lasciata accesa. Nell’arco di vent’anni la Scuola venne ricostruita, sotto la direzione dell’architetto Pietro Lombardo, e la facciata marmorea è un esempio perfetto dello stile rinascimentale.